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Andrea De Carlo entusiasma. In arrivo Eraldo Baldini
di Riccardo Petito
in "Il Gazzettino", n. 263, 12 novembre 2006, p. XVIII.

Nome tra i più importanti della narrativa italiana contemporanea, da tempo Andrea De Carlo propone una formula accattivante nel promuovere i suoi libri, quella del reading concerto che lo vede impegnato anche alla chitarra, al fianco del bravo percussionista indiano Arup Kanti Das. E proprio Andrea De Carlo è stato chiamato mercoledì ad inaugurare la rassegna “Letteraria 2006”, con sottotitolo letteratura, musica e dintorni”, che si svolge al Teatro Villa dei Leoni a Mira, a cura dell’istituzione comunale “Mira Innovazione”, presieduta da Massimo Zuin, e Biblioteche comunali. “C’è un’Italia invisibile nei piccoli centri urbani, che non appare in televisione, ma che volentieri la sera evita di chiudersi in casa davanti al piccolo schermo, ed esce per assistere ad iniziative culturali”, ha esordito De Carlo di fronte ad un pubblico entusiasta che ha riempito il teatro.
Per la prima volta, l’autore ha anche affrontato alcune pagine del suo ultimo libro, “Mare delle verità” (Bompiani), nel quale il protagonista si trova invischiato in una sorta di intrigo internazionale, che scopre alla morte del padre. Quanto al plurale del titolo: “Le verità son sempre più di una - ha spiegato l’autore – ha più facce, purtroppo solo ai bambini, prima che si insegni loro a non farlo per dovere sociale, è consentito dire realmente ciò che pensano”. Alla verità è legato il mondo dell’informazione: “Oggi la comunicazione è immediata grazie alle nuove tecnologie, ma gli organi di informazione sono sempre di proprietà di qualcuno che, spesso, con la verità non ha un buon rapporto...”
Non sono mancati i messaggi ecologisti che caratterizzano l’ultima produzione di De Carlo, in particolare la lotta all’inquinamento e al rischio che il sovrappopolamento mondiale potrebbe portare a breve. L’autore ha alternato risposte a domande scritte dal pubblico su foglietti, a brani musicali tratti dai suoi due cd musicali.
La rassegna proseguirà sempre con “coppie”, uno scrittore affiancato da un musicista. Alle ore 21, il 13 novembre ci saranno lo scrittore-antropologo Eraldo Baldini e il musicista Stefano Olivan, mentre il 23 novembre Romolo Bugaro presenterà "Il labirinto delle passioni perdute", accompagnato dal chitarrista genovese Armando Corsi. Il 29 novembre il cantautore e scrittore Giorgio Conte proporrà alcuni testi inediti con la sua fedele chitarra, accompagnato da Alessio Graziani alla fisarmonica e trombone. Chiuderà il ciclo, lunedì 4 dicembre, lo scrittore napoletano Bruno Arpaia che duetterà con il chitarrista Stefano Maria Ricatti.

Riccardo Petito