VENEZIA . Un'agile guida alla lettura, ma anche un saggio critico. L'ultimo lavoro del giornalista veneziano Riccardo Petito, "Andrea De Carlo e la narrativa degli anni Ottanta. Guida alla lettura con intervista inedita ad Andrea De Carlo" (Edizioni Studio LT2), analizza l'intera opera, letteraria e non, di Andrea De Carlo, uno tra i più famosi scrittori italiani nel panorama della letteratura contemporanea.
Suddiviso in tre capitoli principali ("La 'nuova narrativa' italiana: origini e modelli", "Gli anni Ottanta fra tradizione, contaminazioni e nuove realtà statunitensi", "Il 'caso' Andrea De Carlo"), il libro non si limita a prendere in considerazione la lunga e complessa attività letteraria dello scrittore ma la inserisce nel contesto culturale in cui essa ha avuto inizio e sviluppo.
È infatti proprio negli anni Ottanta che De Carlo ha avviato , un singolare percorso che lo ha portato velocemente al successo: dal primo romanzo “Treno di panna” (1981), promosso da Italo Calvino, lo scrittore è arrivato a sondare le diverse sfaccettature del proprio fare arte attraverso prove registiche, creazioni grafiche per le proprie copertine, la scrittura di balletti e incisioni musicali, fino alle attuali toutnée teatrali in cui l'artista milanese si esibisce con musicisti e attori in veri e propri "reading show".
Dallo studio della ripresa narrativa dalla metà degli anni Settanta che porta, alla fine degli anni Ottanta, alla scalata editoriale di Gianni Celati, Enrico Palandri, Pier Vittorio Tondelli, Claudio Piersanti, l'autore veneziano passa in rassegna le contaminazioni d'Oltreoceano per arrivare ad esaminare dettagliatamente l'opera dello scrittore milanese, dai più noti romanzi alle musiche composte dallo stesso De Carlo fino ai progetti cinematografici.
Per rendere il volume una guida alla lettura, si fornisce inoltre esempi testuali e significative osservazioni di critici letterari che accompagnano il lettore ad una più consapevole conoscenza dello scrittore. All'interno del testo è presente anche un'intervista inedita a De Carlo, dieci domande che l'autore pone allo scrittore per completare il quadro critico approfondito nel corso del libro.