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Premiata a VeniceInVideo la Venezia “pop” di due giovani grafici padovani
di M.R
in “Carte Scoperte”, n. 5, luglio-agosto 2004, p. 12.

Una Venezia colorata e ironica, invasa da personaggi provenienti dal mondo dei fumetti, dei giocattoli e dei cartoons televisivi, fra i quali l'Uomo Ragno, Barbie e Mazinga Z, quest'ultimo sconfitto da autentici colombi invano catturati nel finale da un simbolico cappio, a significare che qualcuno a Venezia ancora "resiste". Questo il messaggio di "Leggende metropolitane", cortometraggio realizzato dai grafici padovani Silvia Scarabello e Cristian Zanin, premiato a VeniceInVideo, primo videoconcorso interamente dedicato alla città di Venezia, durante la recente serata al teatro universitario di Santa Marta.
Coordinato dal giornalista Riccardo Petito e organizzato da Cinit - Cineforum Italiano in collaborazione con Shylock Cut, "Leggende metropolitane" è stato scelto da una giuria composta da Annalisa Bruni, Alessandro Cuk, Andrea Curcione, Carlo Montanaro e Patrizia Vachino, che ha assegnato anche altri tre premi. Gran premio della giuria a "Non ti fermare" del trentenne veneziano Giovanni Porpora, che partendo da vecchi filmati di famiglia degli anni Settanta ha riscritto la storia di un ritorno a Venezia carico di ricordi. Il Premio Alliance Française è stato invece destinato a "Life, death, miracle in Venice" di David Canale, Gaia Dolcetta, Mark Sonego e Benedetta Terzi, studenti della facoltà veneziana di architettura che si sono cimentati in una rappresentazione della città carica di simboli. Il Premio Fuori Concorso è stato infine assegnato a "VeRniceInVideo" di Gianni Durati, farmacista veneziano che giocando anche graficamente con il nome del concorso, ha rivolto l'attenzione ad un problema spesso trascurato, documentando luoghi e monumenti imbrattati dai vandali con lo spray.
Vera rivelazione della serata conclusiva della manifestazione che, dedicata ad appassionati, studenti e professionisti di età non superiore a 35 anni, si prefiggeva di raccontare una diversa e "più giovane" idea della città di Venezia, è stato il presentatore Fabrizio Urbani. Il giovane attore veneziano già premiato a Milano da Gabriele Salvatores e Diego Abatantuono al concorso "Cortissimo", si è dimostrato a pieno agio sul palcoscenico, intrattenendo il pubblico presente fra un video e l'altro con scherzosi accenni indirizzati agli autori dei cortometraggi.
Salito sul palco a ritirare il premio, Cristian Zanin ha spiegato le linee guida del suo lavoro: "I personaggi 'intrusi' che abbiamo inserito all'interno del contesto veneziano fanno riflettere e sorridere sulla possibilità di vedere la città sgrezzata dalla sua musealità a volte opprimente". Una breve considerazione conclusiva è stata tracciata dal coordinatore di VeniceInVideo, il giornalista veneziano Riccardo Petito: "È stato un progetto davvero coinvolgente, per la prima volta l'attenzione di giovani videoartisti si è concentrata unicamente su Venezia.
L'eterogeneità della risposta ha confermato quanto la città sia controversa, ma soprattutto come l'arma più usata dagli autori nell'interpretarla siano state rappresentazioni cariche di ironia, come nel caso del cortometraggio vincitore".