Clicca sopra per ingrandirlo!" |
Giovani scrittori raccontano Venezia
in "Il Gazzettino", n. 177, 27 luglio 2001, p. XXV.
Raccontare Venezia attraverso lo sguardo di tredici giovani scrittori, che la città la vivono e l'hanno interpretata nei suoi molteplici aspetti Anche, una sorta di guida turistica letteraria, che invogli il lettore a ripercorrere certi itinerari suggeriti nei testi, per conoscere luoghi insolitamente frequentati della città ma non per questo meno significativi. E qualcuno ha già definito scomodo il libro "Raccontare Venezia. Nuove voci per una città controversa" (Supernova edizioni, pp. 96, L. 18mila), per la visione che ne esce di una città che in tutto il mondo si vorrebbe "immutabile".
A tenere a battesimo i tredici autori, alla Scuola dei Calegheri, un ospite d'eccezione: il poeta novantaquattrenne Mario Ceccarello, decano degli scrittori veneziani, da sempre attento non solo al
presente della città ma anche al suo futuro. "La vera importanza di 'Raccontare Venezia' - ha affermato Ceccarello - consiste nel tentativo di creare un laboratorio comune nel quale confrontarsi. Venezia è cambiata da quando io ero giovane, e mi rammarico di assistere ad un individualismo culturale maggiore che in passato. La città presenta delle potenzialità enormi, ma sovente invece di guardare in se stessa guarda al di fuori".
Il curatore della raccolta, Riccardo Petito, ha ricordato le modalità con cui sono stati scelti i tredici testi presenti. “Oggi come non accadeva da anni la città presenta dei nuovi fermenti in campo culturale e creativo, soprattutto letterario: pareva cosa interessante raccoglierne le voci. Il limite di età per i partecipanti è stato fissato a quarant'anni, quindi in qualche modo si può parlare di 'nuovi narratori', per quanto tale definizione possa valere".
Gli autori, nell'ordine in cui appaiono nel libro, sono Domenico Laviola, Andrea Curcione, Eric Milano, Cristiano Chiusso, Lorenzo Cavalli, Sabrina Bastoni, Federica Repetto, Ivo Lombardo, Gian Sarto, Alessandra Taffon, Simone Sambo, Giovanni Porpora e Roberto Taddio. I testi sono davvero vari, spaziano da racconti intimisti al giallo, dagli eccessi del Carnevale ad una suggestiva fiaba ambientata nella laguna di Venezia. Al termine dell'incontro, l'attore e scrittore Domenico Laviola ha interpretato un riuscito collage di brani, a conclusione del quale ha voluto omaggiare la presenza di Mario Ceccarello con la lettura di una sua famosa poesia: "Novant'anni".
|