Mestre

Petito: Intervista a Manuel Frattini, protagonista di “Sindrome da musical” in scena domani venerdì 15 marzo al Teatro Corso di Mestre.

“Sindrome da musical” - per la regia di Alfonso Lambo - può essere considerato un titolo simpaticamente autobiografico: Manuel Frattini, il protagonista dello spettacolo in scena domani venerdì 15 marzo al Teatro Corso di Mestre alle 21, è uno dei più famosi interpreti italiani del genere, per il quale ha da sempre una passione sconfinata. Ce l’ha raccontata.

Frattini, una vera e propria antologia del genere musical ma anche della sua carriera

«In chiave divertente e autoironica. Ci sono moltissime citazioni, dai classici “Sette spose per sette fratelli”, “Grease”, “Cabaret”, “A Chorus Line”, per proseguire con “La piccola bottega degli orrori”, “Peter Pan”, “Pinocchio” e “Aladin”... Due ore e mezza di pura energia, che emergono dai ricordi scaturiti dalla trovata scenica di una seduta d’analisi, cui mi sottopongono forzatamente!»

“Sindrome da musical” (regia di Alfonso Lambo) è stato scritto dalla cantante Lena Biolcati con la consulenza di Stefano d’Orazio, ex Pooh.

«Avevamo lavorato tutti e tre assieme a “Pinocchio – Il grande musical”, cui d’Orazio aveva dato vita dopo aver lasciato il gruppo, che comunque lavorò alla parte musicale.»

In Italia lei è un veterano del genere musical

«Ho debuttato nel 1991 con “A Chorus Line”, posso dire di essere però cresciuto “a pane e Fred Astaire”, da bambino guardavo le pellicole hollywoodiane anni Cinquanta, non cartoni animati... fondamentale poi l’incontro con la Compagnia della Rancia, pioniera del genere. Ma non dimentichiamoci la tradizione della commedia musicale italiana, di Garinei e Giovannini... Inoltre, grazie alle traduzioni abbiamo potuto importare famosi musical d’Oltreoceano. Ma anche esportarli: con “Pinocchio”, ad esempio, siamo stati noi ad approdare negli Usa!»

Riccardo Petito