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INTERVISTE
Patrizia D'Addario in "Il Gazzettino", 6 giugno 2010, p. 7.
Venezia
Una presenza che non è certo passata inosservata, quella di Patrizia D'Addario, universalmente nota per le vicende di Palazzo Grazioli, con le sue rivelazioni sulle presunte disusse notti con il premier Berlusconi. L'occasione è stata la presentazione del Festival Show estivo, kermesse musicale di "Radio Bella e Monella", tenutasi a bordo di una nave della flotta Royal Caribbean, la "Splendours of the Seas", ancorata a Venezia.
Nella nuova veste di cantante, in abiti sobri ed esecuzione dal vivo più che dignitosa, in inglese, su una base registrata, ha presentato il brano "All You Want", orecchiabile elettropop adatto alle discoteche, scritto assieme a due dj pugliesi, preludio di un intero album. Annunciato nei negozi in autunno.
Le sorprese iniziano però quando, con apprezzabile gentilezza, accetta di rispondere ad alcune domande.
Signora D'Addario, cme è nato il brano?
«Il testo è tratto dal mio discusso libro "Gradisca, presidente", che ha suscitato tanto clamore, e parla di una donna che balla per un uomo, ma oltre a ballare fa anche altro...».
Un brano autobiografico?
«Nella vita bisogna sempre saper fare "altro", io mi sono sempre adattata, ho lottato, soprattutto ora, e non solo per il residence di mio padre, vicenda che tutti ormai conoscono (il caso che l'ha spinta alle rivelazioni, ndr). Da bambina, a dodici anni, ero già chiusa in un college, e lavoravo con impegno per contribuire a mantenere la famiglia. Mi hanno descritta come un'amante del lusso, non è assolutamente vero. Dopo cena vado a dormire, faccio una vita abbastanza ritirata.».
Prossimi progetti?
«Proprio al Festival Show (dove spero di esibirmi in più tappe possibili) presenterò un altro brano, "Soldero", dalle atmosfere spagnole e arabeggianti, assieme al videoclip girato nel noto locale Twiga (Marina di Pietrasanta, ndr). Sto anche girando un secondo video. Il titolo? "Sesso e potere"... Preferisco invece non dire nulla sul mio prossimo libro, la pubblicazione è imminente, per non anticipare le polemiche, che purtroppo non mancheranno di sicuro».
Riccardo Petito |