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INTERVISTE

PIERDAVIDE CARONE
CARONE, AL TONIOLO IL TRIONFATORE DI "AMICI"

in "Il Gazzettino", 18 marzo 2011, p. XXXIII.

Mestre

Arriva a Mestre, sabato 19 marzo alle 21 al Teatro Toniolo, il “Distrattamente tour” di Pierdavide Carone, una delle voci più popolari ma anche di maggior talento nel panorama di nuovi cantanti (e autori) italiani. Vero trionfatore della nona edizione di “Amici” di Maria De Filippi, il giovane Pierdavide, nato a Roma ma cresciuto a Palagianello in Puglia, prima del concerto incontrerà, nel vicino locale “Il Palco” dalle 17 alle 18, i numerosi fans.

Il secondo album è un passo decisivo per un cantante. Come hai vissuto il cambiamento che ha portato a “Distrattamente”?

«Diciamo che forse è cambiato soprattutto lo stato d'animo, per portare a compimento il mio primo album “Una canzone pop” avevo incontrato un po' di porte chiuse, e quindi molti pezzi si possono definire “sopra le righe”, con molta rabbia. Il nuovo lavoro è invece più introspettivo, riflessivo, nei contenuti non credo sia cambiato poi granché, semmai definirei la forma un po' più soft.»

Oltre a firmare musiche e testi dei dieci brani, hai partecipato alle diverse fasi del lavoro al fianco di produttori come Vessicchio e Guidetti, hai suonato tutte le chitarre e saltuariamente altri strumenti, incidendo a Londra nei leggendari studi di Abbey Road, dove sono passati The Beatles...

«Non capita tutti i giorni, certo, è stata un'esperienza importante, oltretutto nella capitale inglese ero affiancato dalla London Section Orchestra. Ma rimango sempre con i piedi ben saldi a terra. Ho avuto accesso da poco nel mondo musicale, credo che una carriera la si debba giudicare dopo venti o trent'anni di successi.»

Come giudichi l'esperienza di “Amici”?

«Ho un ricordo per così dire “ambiguo”. Chiunque sa che oggi è molto importante partecipare ad occasioni di grande visibilità per ottenere popolarità, funziona così, chi è restio ad accettarlo è solo un retrogrado, uno snob attardato. Non a caso un cantautore affermato come Vecchioni ha deciso di mettersi in gioco, di affrontare il Festival di Sanremo, e l'ha vinto!»

Un Festival di Sanremo l'hai vinto pure tu, nel 2010, come autore di “Per tutte le volte che” di Valerio Scanu.

«In questo caso la definirei più una vittoria virtuale, di penna!»

Riccardo Petito